Ascolta la versione audio dell’articolo5′ di lettura(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Dopo una partenza da brivido, con il famoso lunedì nero del sei agosto che ha fatto sprofondare i listini mondiali, le borse europee chiudono il mese con il segno più. Regina del Vecchio Continente è Madrid che ha messo a segno un rialzo del 3% e dell’1,1% nell’ultima settimana. Segue Francoforte con un +2,4% ad agosto e un +1,47% nell’ottava. Bene anche Milano che ad agosto è salita dell’1,8% e nella settimana appena conclusa ha guadagnato il 2,15%. Rialzi più contenuti per Parigi che nel mese ha segnato un +1,3% e nella settimana un +0,7%.A livello di settori, il migliore nel mese è stato quello del retail (+4,8% ad agosto e -1,1% nell’ottava), seguito dalle telecomunicazioni (+4,3% nel mese e +1,9% nell’ultima settimana di contrattazioni); tra i peggiori spicca il comparto oil&gas, a seguito dell’acuirsi del conflitto in Medio Oriente e della decisione della Libia di stoppare le esportazioni di greggio. Ad agosto ha cosi’ segnato un calo del 3,6% mentre nell’ottava è riuscita a limitare i danni chiudendo in progresso dello 0,1%. Ad agosto segno meno anche per il settore bancario (-1,8%) che invece ha chiuso la settimana a +1,7%. Venendo ai titoli principali di Piazza Affari, al primo posto del mese è Ferrari che ha messo a segno un progresso del 17,6% (+3,8% nell’ottava), seguita da Generali a +4% (+3,6% nella settimana). Fronte opposto per Tenaris che nel mese ha ceduto il 10% mentre è riuscita a chiudere in positivo la settimana (+3,9%).Loading…Le Borse oggi, 30 agosto 2024Per quanto riguarda il petrolio, il Wti ha lasciato sul terreno ad agosto il 5,6% e nella settimana l’1,3%. Buona perfomance per l’oro che ha registrato un rialzo del 2,2% mentre nell’ottava ha ceduto lo 0,4%.Milano chiude a +0,5% nell’ultima seduta del meseLe Borse europee chiudono contrastate l’ultima seduta del mese di agosto, dopo gli attesi dati sull’inflazione negli Usa e nell’Eurozona. I dati dell’inflazione americana nel complesso sono stati in linea con le attese (il dato Pce core è aumentato dello 0,2% a luglio e su base annua resta al 2,6%), mentre quelli dell’Eurozona che invece hanno segnato un calo al 2,2% su base annua. I dati sull’inflazione americana ed europea aumentano le probabilità che la Fed possa procedere con un taglio dei tassi a settembre, in scia a quanto potrebbe fare la Bce nella prossima riunione del 12 settembre. E vanno proprio in questa direzione le parole governatore della banca di Francia e membro del consiglio direttivo Bce, Francois Villeroy de Galhau, secondo cui una nuova sforbiciata al costo del denaro sarebbe «giusta e saggia. Non abbiamo ancora raggiunto in modo sostenibile il nostro obiettivo d’inflazione del 2%», ha aggiunto, «ma molto probabilmente ci arriveremo nella prima metà del prossimo anno per la Francia e nella seconda metà per la zona euro».In questo contesto, il Ftse Mib di Piazza Affari (+0,5%) è maglia rosa del Vecchio Continente e si conferma solidamente sopra la soglia dei 34.000 punti. Anche l’indice EuroStoxx 600 è arrivato a toccare un progresso dello 0,3%, mettendo a segno il quarto rialzo consecutivo e riuscendo ad aggiornare il suo record storico. Con l’eccezione di Madrid (+0,4%), terminano invece all’insegna della debolezza il Dax di Francoforte, il Cac di Parigi (entrambi sotto parità) e l’Aex di Amsterdam, scivolato di oltre mezzo punto percentuale.