Il Btcoin ha raggiunto anche il traguardo dei 94.000 dollari, attestandosi su un nuovo record storico e trascinando tutte le altre criptovalute. Una performance che non sembra arrestarsi e, con un dollaro sempre più forte, potrebbe proseguire sfondando anche il tetto dei 100mila dollari.
Il nuovo massimo storico
Nelle ultime ventiquattro ore, il Bitcoin ha raggiunto un picco di 94.038 dollari, livello mai raggiunto prima, per poi ricollocarsi stamattina a 92.437 dollari, in rialzo dello 0,45% rispetto a ieri. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto 1,83 trilioni di dollari, mentre i volumi si sono portati a 79,4 miliardi di dollari.
L’effetto conflitto
Ad innescare l’ultima impennata della criptovaluta più conosciuta al mondo sono state lerinnovate tensioni fra Russia e Ucraina: la decisione del Presidente americano uscente Joe Biden di armare Kiev e la risposta del Presidente russo Vladimir Putin, che non ha escluso una deriva del conflitto nel nucleare.
Al raggiungimento del traguardo dei mille giorni di guerra, Kiev ha deciso di lanciare i missili Atacms forniti dagli Usa contro un deposito d’armi, innescando la dura risposta di Putin sulla che ha firmato la nuova dottrina nucleare, aprendo la strada ad una risposta “estrema” nel caso di attacchi profondi.
La vittoria di Trump alle elezioni
A rivitalizzare il Bitcoin ad inizio novembre aveva contribuito anche la vittoria di Donald Trump alle Presidenziali 2024. Dall’esito del voto il Dogecoin, la crypto promossa da Elon Musk, ha mostrato un rialzo del 150%, Ether e Solana del 40% ed il Bitcoin di oltre il 30%.
Il tycoon nell’ultimo anno non ha nascosto la sua preferenza per le criptovalute, affermando più volte di voler sviluppare questo mercato e di voler trasformare gli Stati Uniti nella capitale delle crypto. Per questo motivo, con la sua nomina alla casa Bianca è scattato il rally del Bitcoin.
Si puntava poi sulla nomina di un suo fedelissimo al Tesoro, ma così non è stato. Trump ha scelto Howard Lutnick, ceo di Cantor Fitzgerald, quale segretario al Commercio. Il finanziere è noto per il suo supporto a Tether, una stablecoin che punta sulla parità con il dollaro, che implica la necessità di mantenere riserve adeguate allo scopo. Un impegno che Lutnick assicura esser stato mantenuto.
Il lancio delle opzioni sul Nasdaq
L’ultimo scoglio alla consacrazione del mercato delle criptovalute quale asset maturo è stata l’inclusione al Nasdaq, avvenuta ieri, delle opzioni sugli ETF Bicoin. Un nuovo traguardo per il mercato, che l’11 gennaio 2024 ha festeggiato il lancio die primi ETF presso le principali borse statunitensi, ed oggi celebra anche le opzioni su quegli ETF, scambiate al Nasdaq.
Il traguardo dei 100mila alla portata?
Raggiunta la soglia dei 94mila dollari ci si potrebbe chiedere se la criptovaluta arriverà velocemente anche a 100mila dollari e quali saranno gli altri traguardi del mercato.
Secondo Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, “esiste una frenesia e un entusiasmo forse un po’ troppo eccessivi” e che “i mercati stiano scontando prima del dovuto le possibili politiche in favore del mondo cripto”. Per questo, l’analista ritiene “molto difficile che nel breve periodo possano essere implementati tutti quei cambiamenti tanto richiesti dagli utenti delle valute digitali” e quindi prevede che “il movimento positivo del Bitcoin possa avere una vita breve, forse verso l’obiettivo psicologico di 100 mila dollari, per poi mostrare una correzione significativa“.