Si indeboliscono le Borse europee
in scia ad alcune trimestrali deludenti, da Asml a Lvmh a
Ferragamo, mentre cresce l’attesa per la riunione della Bce che
domani dovrebbe abbassare nuovamente i tassi di interesse.
Parigi cede lo 0,5%, Francoforte e Milano 0,3%, mentre Londra
è in rialzo (+0,6%) dopo il dato sull’inflazione di settembre,
in frenata all’1,7%, che avvicina un nuovi tagli dei tassi da
parte della Bank of England. Poco mossi, invece, i future su
Wall Street.
Sui listini soffrono i semiconduttori (-2,9% l’indice Stoxx
di settore), che scontano il taglio dell’outlook sui ricavi di
Asml (-4%), all’origine di un’ondata di vendite su tutti i
tecnologici, inclusa la regina di Wall Street Nvidia. Male anche
il lusso con Lvmh (-4,1%), dopo i conti in calo del trimestre,
assieme a Dior (-3,6%), Adidas (-2,6%) e Kering (-2,3%).
A Milano scivola Stellantis (-1,3%) dopo i dati sulle
consegne di veicoli nel trimestre, scese del 20%, assieme a
Italgas (-1,3%), Nexi (-1,1%) e Intesa (-1,1%), che paga, al
pari delle altre banche, il contributo ai conti pubblici chiesto
dal governo con la manovra.
A correre sono invece i titoli di Stato, che si posizionano
in vista del taglio dei tassi della Bce di domani. Il rendimento
del Btp decennale scende di tre punti base, al 3,42% mentre lo
spread con il Bund è sostanzialmente stabile a 123 punti base.
Poco mosso il petrolio (-0,1%), dopo i forti cali delle
ultime sedute, in attesa di sviluppi in Medio Oriente, flette
anche il gas con i future Ttf che cedono lo 0,5%.
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