Le Borse europee restano negative,
con il nuovo sell-off che ha colpito i titoli tecnologici e i
timori legati alla crescita economica, anche se limano i cali
messi a segno nella prima parte della seduta. Milano cede lo
0,5%, Francoforte lo 0,6% e Londra e Parigi lo 0,7%, spaventate
dal crollo di Wall Street e delle Borse asiatiche.
L’attenzione degli investitori, dopo che gli indici Pmi dei
servizi e composito nell’Eurozona hanno dato segnali di ripresa,
si sposta verso gli Usa dove nel pomeriggio arriveranno i dati
Jolts sulle offerte di lavoro, antipasto degli indicatori che
tra giovedì (occupati Adp e sussidi di disoccupazione) e venerdì
(nuovi occupati, tasso di disoccupazione e salari) rischiano di
scatenare un’ondata di volatilità sui mercati. Wall Street, dove
i future sono in calo (-0,4% il nasdaq e -0,3% l’S&P 500),
attende con ansia i numeri.
A Piazza Affari scivolano Stm (-2,2%), Moncler (-2,2%),
Interpump (-1,7%) e A2A (-1,3%) mentre sostengono l’indice Nexi
(+1,4%), Saipem (+1,4%), Diaosrin (+0,9%) e Tim (+0,9%). A
guidare i ribassi sono in tutta Europa i titoli tecnologici, con
l’indice Stoxx dei semiconduttori che affonda del 4,5%. Si
riavvicina ai 70 dollari al barile il petrolio Wti (-0,5%)
mentre il Brent cede lo 0,5% a 73,4 dollari.
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