Le borse europee si presentano ancora contrastate. Francoforte registra un aumento dello 0,15%, mentre Milano cresce dello 0,24%, raggiungendo i 34.389 punti alle 12. Al contrario, Parigi scende dello 0,26%, mentre Londra perde lo 0,03%.
Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari ci sono Leonardo, Ferrari, A2A e Recordati, che mostrano un incremento superiore ai due punti percentuali, mentre il settore del lusso, con Moncler e Brunello Cucinelli, subisce vendite a causa dell’assenza di dettagli sulle nuove misure di stimolo provenienti dalla Cina.
Unicredit rimane stabile a 40 euro, in attesa della decisione della Germania riguardo a possibili nuove regole più severe sugli obblighi informativi per gli investitori che acquisiscono partecipazioni nelle aziende del Paese.
Borse ore 9: Borse incerte nella mattinata, a Milano si mettono in mostra Leonardo e A2A
Le borse europee si mostrano contrastate in apertura di seduta. Il Dax avanza dello 0,31%, mentre il Cac40 e il Ftse100 segnano cali rispettivamente dello 0,24% e dello 0,15%. Il Ftse Mib, invece, registra un incremento dello 0,23%, attestandosi a 34.387 punti.
Tra i maggiori rialzi di Piazza Affari di oggi spicca Leonardo, che raggiunge i 20,77 euro con un incremento dell’1,81%, a seguito della firma al documento che si terrà domani e che porterà alla nascita dalla joint venture al 50% con Rheinmetall. La nuova società dovrebbe concentrarsi inizialmente sulla fornitura di veicoli corazzati all’Italia.
Fanno una buona apertura i titoli del settore oil e gas, come A2a che si attesta a 2,118 euro e in crescita dell‘1,63%, ma anche Hera che registra un rialzo dello 0,68%, portandosi a 3,572 euro. Bene anche Interpump Group (+0,59%), ed Enel (+0,55%).
Pochi e contenuti invece i cali: soffre il lusso che, da tempo, attende dettagli sugli interventi della Cina a sostegno dell’economia: Moncler scende a 53,98 euro con una perdita dell’1,14% e Brunello Cucinelli registra un calo dello 0,90% portandosi a 94 euro. Continua il periodo no di Stellantis (-0,24%), dopo le parole dei giorni scorsi in audizione alla Camera del Ceo Carlos Tavares riguardo la produzione di auto in Italia.
Anche il settore banche non va tanto meglio: Nexi scende dello 0,31% a 5,79 euro e Finecobank si attesta a 14,875 euro con una variazione negativa dello 0,23%. Avvio volatile per Bper dopo i rialzi seguiti alla presentazione del nuovo piano industriale, che promette un’impennata della remunerazione dei soci: dopo un nuovo avvio positivo, i titoli hanno invertito la rotta e ora cedono lo 0,1%.
Cosa aspettarsi da questa settimana
Partenza a rilento quindi per le Borse europee, sostenute dall’annuncio del governo cinese di voler incrementare l’emissione di bond speciali per ristrutturare il debito delle amministrazioni locali, alleviare il carico dei mutui sulle famiglie e rafforzare il capitale delle grandi banche pubbliche.
Tuttavia, l’assenza di dettagli su cifre e tempistiche ha lasciato alcuni osservatori insoddisfatti. Nonostante ciò, la misura è stata meglio accolta dagli investitori cinesi: la Borsa di Shanghai segna un guadagno dell’1,34%, mentre Hong Kong scende dello 0,6%.
In Europa, l’attenzione del mercato è rivolta alla riunione del consiglio direttivo della Bce prevista per giovedì, durante la quale potrebbe essere decisa una nuova revisione dei tassi di interesse. Sempre giovedì, è atteso anche il dato definitivo sull’inflazione dell’Eurozona per il mese di settembre, un indicatore chiave per valutare le prossime mosse di politica monetaria.
Borse, apertura in Europa incerta ma l’attesa è tutta per la riunione della Bce
Le borse europee sono attese pressoché stabili all’inizio della giornata, dopo l’annuncio del governo cinese durante il fine settimana di voler incrementare significativamente l’emissione di bond speciali. Questi fondi saranno destinati alla ristrutturazione del debito delle amministrazioni locali, al sostegno delle famiglie con mutui e al rafforzamento delle grandi banche pubbliche.
Tra i titoli sotto i riflettori a Milano ci sono Intesa Sanpaolo, che ha licenziato un dipendente – Vincenzo Coviello – accusato di aver consultato illegalmente i dati di alcuni clienti, tra cui la premier Giorgia Meloni. La banca si è scusata per l’incidente, definendolo inaccettabile, e ha nominato Antonio De Vita, ex alto ufficiale dei Carabinieri, come nuovo chief security officer. Ma attenzione anche a Monte dei Paschi di Siena, per cui sarebbe pronta una cordata per prendere il 20% del capitale.
Occhi anche su Stellantis, che ha confermato che non intende vendere i propri stabilimenti in Italia, come dichiarato dal Ceo Carlos Tavares, sottolineando l’importanza di mantenere la capacità produttiva di un milione di veicoli nel Paese. Infine, Leonardo potrebbe beneficiare della firma, prevista per domani, della joint venture paritaria con Rheinmetall.