Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di lettura(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee si muovono deboli, dopo aver archiviato una settimana in ordine sparso. A Milano impatta lo stacco dei dividenti di dieci società, che pesa sul FTSE MIB l’1,22%. Gli investitori tengono gli occhi puntati sulla politica monetaria di entrambe le sponde dell’Atlantico, con alcuni membri della Bce che parleranno in settimana e con il numero uno della Fed Jerome Powell che ha detto che «non c’è fretta» per ulteriori ribassi al costo del denaro, tenendo conto della forza dell’economia statunitense. Un altro taglio dei tassi, alla prossima riunione di dicembre, «è senza dubbio sul tavolo, ma non è cosa fatta», ha sottolineato anche Susan Collins, presidente della Fed di Boston.A Piazza Affari ancora in luce le bancheA Piazza Affari ancora protagonisti i titoli bancari, con Banco Bpm, dopo la mossa a sorpresa di entrare nel capitale di Banca Mps con una quota del 5% (9% considerando la partecipazione di Anima Holding alla quale è stata lanciata un’opa dall’istituto) e Banca Pop Er per tra i milgiori. Sotto la lente Unicredit , non solo in attesa di novità sul fronte Commerzbank, ma anche dopo le indiscrezioni riferite sabato scorso da Il Sole 24 Ore circa i rapporti con Delfin, che potrebbe riconsiderare la propria quota del 2,7% nel capitale. Vendite su Enelnel giorno della presentazione del piano industriale 2025-2027 che vede un’accelerazione degli investimenti a 43 miliardi di euro. E’ stato inoltre annunciato un ritocco della cedola 2024 a 0,46 euro per azione. In coda Interpump Group .Loading…Spread stabile a 120 puntiStabile lo spread tra BTp e Bund, che si attesta a 120 punti base, stesso valore della chiusura di venerdì. In aumento invece il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,57% dal 3,54% della chiusura della vigilia.Euro/dollaro stabile, bitcoin ancora sopra i 90mila $Sul fronte dei cambi, l’euro è stabile e vale circa 1,054 dollari . Ancora in rialzo il bitcoin che si mantiene sopra la soglia simbolica dei 90.000 dollari. Nel fine settimana il bitcoin ha registrato la più grande flessione in due giorni dalle elezioni statunitensi, in un contesto di cautela sui mercati globali, mentre gli operatori valutano il potenziale impatto dell’agenda politica del presidente eletto Donald Trump. L’asset digitale è sceso di quasi il 3% tra sabato e domenica, prima di recuperare parte del calo. Tra le incertezze ci sono i tempi di realizzazione delle promesse di Trump a favore della criptovaluta e la fattibilità di tutte, come la creazione di una riserva di Bitcoin negli Stati Uniti. In rialzo il petrolio, con il Wti di dicembre sui 67 dollari al barile e il Brent gennaio sopra i 71 dollari. In calo il gas, di poco sotto i 46 euro al megawattora.Tokyo in calo, preoccupa la FedLa Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana col segno meno, in scia all’arretramento del mercato azionario Usa, mentre aumenta l’incertezza sulla gestione della prossima amministrazione Trump, con gli investitori che guardano alle prossime indicazioni sui tassi di interesse in Cina e i dati sull’inflazione in Giappone, attesi questa settimana. L’indice di riferimento Nikkei segna un calo dell’1,09% a quota 38,220.85, cedendo 422 punti. Sul mercato valutario lo yen recupera leggermente terreno dai minimi da luglio sul dollaro, a 154,30, e sull’euro a 162,80.