Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di lettura(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee aprono contrastate una settimana che sarà caratterizzata dall’attesa per la decisione della Bce sui tassi di interesse, in calendario giovedì. Gli investitori valutano il nuovo piano di stimoli annunciato dal governo cinese, che non ha fornito dettagli concreti su cifre e tempi e promesso di «aumentare significativamente» l’emissione di bond speciali per sostenere il debito delle amministrazioni locali, aiutare le famiglie a basso reddito e il mercato immobiliare, nonché rafforzare il capitale delle grandi banche pubbliche. Interventi ritenuti necessari per stimolare il consumo interno, tanto più che in settembre sono tornate a salire le pressioni deflazionistiche, con un indice dei prezzi al consumo che ha rallentato il passo allo 0,4% annuo dallo 0,6% di agosto. Dopo l’annuncio del nuovo piano di stimoli, intanto, Goldman Sachs ha corretto in lieve rialzo le previsioni sul Pil della Repubblica Popolare: quest’anno stima ora una crescita del 4,9% contro il +4,7% atteso in precedenza.Così, guadagnano terreno il FTSE MIB di Milano, il DAX 30 di Francoforte, e l’IBEX 35 di Madrid, mentre sono sotto la parità Parigi (CAC 40 ) e Londra (FT-SE 100 ).Loading…A Milano corre Leonardo, debole il lusso A Piazza Affari corre Leonardo – Finmeccanica che, come anticipato da Radiocor, dovrebbe annunciare il closing della joint venture paritetica con Rheinmetall negli armamenti terresti martedì 15 ottobre. In luce anche Ferrari che, secondo indiscrezioni, potrebbe svelare un nuovo modello il prossimo 17 ottobre. Acquisti sulle utility con A2a in testa, seguita da Hera e Enel. Avvio volatile per Banca Pop Er dopo i rialzi seguiti alla presentazione del nuovo piano industriale, che promette un’impennata della remunerazione dei soci: dopo un nuovo avvio positivo i titoli hanno invertito la rotta. Debole il lusso in assenza di dettagli sugli stimoli cinesi: in coda al listino finiscono Moncler e Brunello Cucinelli.Shanghai e Shenzhen positive, giù Hong Kong Le Borse cinesi viaggiano in territorio positivo, a dispetto della mancata diffusione dei numeri sull’entità del pacchetto di misure fiscali le cui linee sono state tracciate per sommi capi nel briefing di sabato dal ministero delle Finanze Lan Fo’an. Con pochi dettagli forniti, Lan, affiancato dai suoi collaboratori più stretti, ha affermato che il Paese ha un margine «abbastanza ampio» per aumentare debito e deficit fiscale, promettendo al contempo le misure più audaci degli ultimi anni per affrontare alcune delle sfide più difficili che pendono sull’economia cinese. Sentiment diverso a Hong Kong che torna agli scambi dopo il lungo weekend festivo poco mossa. Borsa di Tokyo chiusa per la festività dello sport e della salute.Borsa in un minutoIn calo gas e petrolioSul mercato valutario, l’euro vale 1,0929 dollari da 1,0949 venerdì in chiusura. La moneta unica è scambiata anche per 163,07 yen (da 162,63), mentre il rapporto dollaro/yen è a 149,21 (da 148,76). Sul fronte dell’energia, il timore che i nuovi stimoli non bastino a sostenere la domanda cinese piega i prezzi del petrolio: il future novembre sul Wti cede l’1,35% a 74,54 dollari al barile, mentre la consegna dicembre sul Brent scivola dell’1,32% a 78,00 dollari. In calo dell’1,1% a 39,4 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.