Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di lettura Chico Forti , il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione, è arrivato in Italia: l’aereo è atterrato nell’aeroporto militare di Pratica di Mare e Forti sarà poi trasferito in un carcere. Forti sarà trasferito nel carcere di Rebibbia. Resterà qualche giorno nel penitenziario romano, poi sarà trasferito nel carcere di Verona.Meloni: fiera del lavoro del governo, grazie a Usa«Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione». Così su Facebook la premier Giorgia Meloni.Loading…Fonti di palazzo Chigi sottolineano che «l’operazione è stata resa possibile grazie all’autorevolezza e alla riservatezza del Governo italiano che con il Dipartimento di Giustizia ha portato avanti un proficuo lavoro in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le Amministrazioni italiane coinvolte. Negli ultimi anni si erano intensificati i negoziati fra l’Italia e gli Usa senza tuttavia arrivare al risultato raggiunto oggi».Tajani: grande azione di governo e diplomazia«Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche» ha commentato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «È certamente una grande azione del governo, ma anche della nostra diplomazia – ha aggiunto – è da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando affinché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano”». «Ci sembra una scelta giusta – ha concluso – che tutela l’interesse di un cittadino italiano che ha avuto un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti e che può continuare a essere un detenuto modello anche in un carcere italiano».La condanna e la reclusioneForti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike nel giugno del 2000 ed era stato trasferito dal carcere dello Stato della Florida a Miami in una struttura federale dall’Immigration and Constoms Enforcement (l’agenzia statunitense per l’Immigrazione). «Per me ora comincia la rinascita», aveva ha detto Chico a persone a lui vicine poco prima del suo trasferimento.