“Siamo la prima regione per la
capacità di spesa dei fondi europei e dei fondi per la coesione
che oggi costituirà la base dell’accordo. Abbiamo fatto tutto il
possibile, forse anche l’impossibile per recuperare il tempo
perduto. Solo pochi anni fa eravamo una delle tante Cenerentole
dell’economia italiana, adesso siamo una delle colonne
importanti: a detta della stessa premier Meloni – ha evidenziato
– siamo la locomotiva della ripresa economica italiana, che è
ovviamente insufficiente, ma che cammina anche sulle gambe del
Mezzogiorno, in particolare della Puglia”. Lo ha detto il
governatore della Puglia Michele Emiliano nella sede del
Consiglio regionale a Bari dove con la premier Giorgia Meloni ha
firmato l’accordo di coesione con la Regione, sbloccando circa
6,3 miliardi.
Emiliano ha precisato che si tratta di una “apparente enorme
quantità di soldi, perché servono per una miriade di necessità
in tutti i settori della vita dei pugliesi e degli italiani,
perché la Puglia è al servizio dell’Italia”.
Il governatore ha ringraziato “tutti i miei collaboratori.
Noi abbiamo una burocrazia efficiente, snella, fatta di non
tante persone perché siamo la Regione che ha meno personale in
proporzione alla quantità di abitanti e siamo stati capaci di
fare tutto al meglio”.
Con lo sblocco dei fondi, ha aggiunto, “si copre tutta la
competenza della Regione Puglia che si occupa di tutto. Sono e
centinaia di interventi”.
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