A luglio 2024, l’export registra un
lieve calo su base mensile mentre mostra una sostenuta crescita
su base annua. Lo afferma l’Istat registrando che le
esportazioni sono diminuite rispetto al mese scorso (-0,5%), a
fronte di un aumento delle importazioni (+1,1%). Nel trimestre
maggio-luglio 2024, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export si
riduce del 2,8%, l’import dello 0,5%.
Su base annua, l’export registra invece una crescita del 6,8%
in valore e del 4,3% in volume. L’incremento su base annua
dell’export è settorialmente e geograficamente diffuso;
riguarda, infatti, tutti i settori, a eccezione di mezzi di
trasporto e pelletteria, e tutti i maggiori paesi partner
commerciali, a esclusione dell’Austria.
La diminuzione su base mensile dell’export è più contenuta
per l’area Ue (-0,2%) rispetto a quella extra Ue (-0,7%).
Tra i settori che contribuiscono maggiormente all’aumento
tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici,
chimico-medicinali e botanici (+21,4%), prodotti alimentari,
bevande e tabacco (+15,7%), sostanze e prodotti chimici
(+15,3%), macchinari e apparecchi n.c.a. (non classificati
altrove) (+5,3%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi
macchine e impianti (+7,8%). Le sole riduzioni su base annua
riguardano le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli
esclusi (-14,4%), autoveicoli (-7,5%), articoli in pelle,
escluso abbigliamento, e simili (-2,1%).
La crescita dell’export su base annua riguarda tutti i
principali paesi partner, a esclusione dell’Austria (-4,7%). I
paesi che forniscono i contributi maggiori sono: Spagna
(+12,6%), Paesi Bassi (+18,3%), Francia (+4,7%), Belgio (+15,2%)
e i paesi del sud-est asiatico (Asean) (+21,8%).
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