Ascolta la versione audio dell’articolo4′ di letturaNel nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici sarà riconosciuto un importo di 700 euro lordi annui da giugno 2026 in aziende con un rapporto tra margine operativo lordo e fatturato superiore al 10% (che sia incrementale rispetto all’anno precedente), nel caso in cui non sia già presente un premio di risultato o altri elementi economici collettivi . Per i lavoratori che abbiano già riconoscimenti individuali, l’importo sarà di 350 euro lordi annui.E’ una delle proposte che le associazioni datoriali, Federmeccanica e Assistal hanno presentato al tavolo del rinnovo del contratto che interessa 1,6 milioni di metalmeccanici (l’attuale ccnl è scaduto lo scorso 30 giugno), in risposta alla piattaforma unitaria dei sindacati, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm che proponevano un incremento dei minimi retributivi di 280 euro lordi a regime, giudicato insostenibile dalle aziende.Loading…Adeguamento dei minimi tabellari all’inflazioneFedermeccanica e Assistal sono disponibili a confermare l’adeguamento dei minimi tabellari all’indicatore Ipca Nei (indice dei prezzi al consumo armonizzato al netto dei beni energetici importati), secondo il meccanismo ex post. In sostanza le aziende propongono di replicare il meccanismo utilizzato per gli ultimi rinnovi contrattuali, secondo cui a giugno l’Istat calcola l’Ipca Nei dell’anno precedente che viene corrisposto in busta paga nella mensilità di giugno. Va ricordato che l’ultimo contratto prevedeva un aumento di 112 euro a regime, ma per la fiammata dell’inflazione che ha impattato sull’Ipca-Nei, le imprese hanno pagato complessivamente 310 euro. Per il nuovo contratto, però, se per effetto di eventuali scostamenti tra previsione e consuntivo dell’inflazione gli adeguamenti risultassero superiori di 1 punto percentuale rispetto a quanto stimato, il differenziale non verrà più riconosciuto a giugno, ma a dicembre dell’anno di competenzaProprio sugli incrementi retributivi del contratto nazionale le posizioni tra le parti sono lontane al tavolo negoziale, perché i sindacati chiedono che vengano quantificati gli incrementi salariali e minacciano l’apertura di una stagione conflittuale senza passi in avanti nella trattativa.Raddoppiano i flexible benefit a 400 euroLe associazioni datoriali invitano a guardare a tutti i vantaggi economici contenuti nella loro proposta: propongono di aumentare in modo graduale a 400 euro a regime (50 euro il 1° anno, 100 euro il 2° anno, 150 euro il 3° anno e 200 euro il 4° anno) i flexible benefit esistenti che attualmente ammontano a 200 euro, sono esentasse e vengono utilizzati per l’acquisto di una serie di beni e servizi, ma in prevalenza per i buoni benzina. In linea con l’orientamento Esg del nuovo contratto, Federmeccanica e Assistal sono disponibili al raddoppio dell’importo nel caso vengano destinati al rimborso delle rette degli asili nido; al rimborso delle spese di acquisto di libri di testo scolastici, a borse di studio, al rimborso per i costi di servizi di trasporto pubblico da parte del lavoratore e dei familiari fiscalmente a carico.