Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaIl picco dell’influenza è previsto intorno a Natale ma la raccomandazione è quella di vaccinarsi già adesso, e, preferibilmente, di farlo con la doppia somministrazione in un’unica seduta dei due vaccini, quello contro il nuovo virus stagionale e quello contro il Covid. È l’invito che i medici rinnovano a ottobre, il mese di avvio in Italia della campagna antinfluenzale 24-25 – in alcune regioni già partita e in altre in programma dai prossimi giorni – organizzata in parallelo con quella anti-Covid. L’obiettivo è proteggere la popolazione riducendo il rischio di malattia, ospedalizzazioni e decessi legati all’influenza, oltre a limitare la trasmissione del virus a chi è più vulnerabile in una stagione influenzale che si prevede “intensa”.Lo scorso anno quasi 15 milioni hanno preso l’influenzaIn quella passata sono state quasi 15 milioni le persone contagiate dalle sindromi simil-influenzali, come indicato dai dati della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di Sanità. La vaccinazione è il «metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza o la sintomatologia più grave ad essa correlata», spiega Roberta Siliquini, presidente della Società italiana d’igiene (Siti), evidenziando che «oltre alla protezione personale, aiuta a ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, abbassando i costi sanitari e migliorando la produttività tramite riduzione dell’assenteismo scolastico e lavorativo».Loading…Otto vaccini Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale mira a una copertura del 75% tra i gruppi a rischio, con un obiettivo ottimale del 95%. Quest’anno sono otto i vaccini contro l’influenza autorizzati dall’Aifa e la vaccinazione è gratuita per gli over60, le donne in gravidanza e nel post-partum, i bambini tra 6 mesi e 6 anni, per chi è affetto da malattie croniche, le persone ricoverate nelle Rsa e i familiari di persone ad alto rischio di complicanze.La campagna parallela anti CovidAnche la campagna anti-Covid è in corso, con nuovi vaccini adattati alla variante Jn.1 (dominante in questo periodo), che possono essere appunto somministrati contemporaneamente a quello antinfluenzale, semplificando l’accesso alle vaccinazioni e aumentando la protezione complessiva della popolazione.Picco influenza a Natale«Il picco influenzale è previsto per Natale. Tutti gli anni, generalmente, si registra tra fine di dicembre e i primi giorni di gennaio – dice Elisabetta Alti, direttore di medicina generale dell’Asl Toscana centro e vicepresidente dell’Ordine dei medici di Firenze – e conviene, dunque, vaccinarsi adesso perché diamo modo al nostro sistema immunitario di costruire le difese, così da essere protetti quando arriverà la totale diffusione di virus influenzale e Covid». Inoltre, secondo Alti, la doppia vaccinazione, anti-influenza e anti-Covid, “conviene” poiché «in un solo giorno riceviamo la protezione sicura ed efficace per due virus che possono provocare grossi problemi nei mesi a venire, il nostro sistema immunitario viene aiutato a reagire, nello stesso momento, contro queste due malattie».