Ha posto “all’attenzione anche
della politica la necessità di tutelare il patrimonio
informativo” contenuto nelle banche dati in uso alla Direzione
nazionale antimafia l’indagine della Procura di Perugia che ha
coinvolto l’ex magistrato di quell’Ufficio Antonio Laudati e il
tenente della guardia di finanza Pasquale Striano. Lo scrive il
procuratore Raffaele Cantone nella relazione per l’anno
giudiziario 2025.
“Pur essendo il procedimento ancora in fase d’indagine – si
legge nella relazione – la parziale discovery delle imputazioni
ha reso nota un’attività istruttoria che riguarda una miriade di
accessi abusivi a banche dati per il contrasto della criminalità
organizzata”.
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