Saipem ha varato al largo della
costa norvegese il primo prototipo della piattaforma solare
galleggiante XolarSurf realizzato dalla controllata Moss
Maritime. Il prototipo, creato in collaborazione con il
produttore norvegese Kystteknikk e altri subappaltatori, è stato
sollevato e varato nel corso di una una cerimonia presso gli
stabilimenti di Kystteknikk a Dyrvik (Norvegia), sull’isola di
Fr›ya, alla foce del fiordo di Trondheim.
XolarSurf è stato progettato per resistere a onde alte fino a
8 metri e rimarrà in mare per circa un anno, per monitorarne le
prestazioni e la capacità produttiva. La piattaforma è in grado
di produrre elettricità da pannelli solari montati su
galleggianti specificamente progettati per ambienti marini e,
secondo Saipem, “garantisce una notevole flessibilità, in quanto
è formata da ‘isole’, ciascuna composta da diversi galleggianti
più piccoli in uno spazio sicuro per i pannelli fotovoltaici”.
Ogni galleggiante che compone la piattaforma può generare fino a
35-45 kWp di potenza installata.
Con XolarSurf Saipem punta a proporre una “soluzione ottimale
per progetti ibridi”, come i parchi eolici in acque profonde
(offshore) o gli impianti di generazione di idrogeno verde. Si
tratta di una tecnologia “particolarmente adatta per luoghi con
accesso limitato alla terraferma, aree remote, e reti autonome”,
in grado di fornire elettricità al settore dell’acquacoltura,
sia vicino alla costa che per future installazioni offshore.
Grazie alla struttura modulare XolarSurf può essere spostato
facilmente in nuove sedi o essere ampliato.
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